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Alur... ripesco un sondaggio non proprio nuovissimo, ma mi sembra giusto introdurmi sul forum facendo presente la mia posizione su un argomento di tale rilevanza ...
In breve, mi piacciono un po' tutti tranne Shinobu ^^"""... o meglio, quest'ultimo mi piaceva abbastanza durante le battute iniziali dell'opera, prima della sua partenza per il fronte, quando ancora l'ingenuità che nascondeva dietro il suo modo di fare da playboy riusciva a strapparmi qualche genuina risata. In seguito alla "questione Larissa", invece, mi è caduto un po' sotto i tacchi delle scarpe; troppo indeciso ed irresoluto, fedele ad un'idea di giustizia e lealtà (nei confronti della propria salvatrice) che sembra seguire solo per abitudine, attaccato ad un amore che non esita a calpestare, pur di sentirsi a posto con la coscienza. No, non è il mio tipo ^^""".
Molto interessante è invece la figura di Onijima, sfortunatamente un po' in ombra rispetto a quelle di altri suoi "colleghi", ma a modo proprio altrettanto memorabile. Ribelle, impulsivo ed irrimediabilmente intenso in ogni sua azione, parola o sentimento, incarna a tutti gli effetti il modello dell'uomo passionale, le cui sfumature infantili conferiscono all'aspetto più rude del suo carattere un sapore ingenuo e spontaneo che, paradossalmente, ispira quasi tenerezza; peccato non aver visto molto della sua storia con Tamaki, sono convinta che possedesse un grande potenziale...
Ranmaru vanta, per contro, una sottile quanto intrigante sensualità, a dispetto del (o grazie al...) suo aspetto femmineo. Sebbene proposto quasi sempre in termini assai dolci e delicati, si dimostra essere, nei momenti davvero importanti, proprio la figura più ferma e consapevole della vita di Benio, colui che più di ogni altro riesce a cogliere le reali sfumature della donna amata e della situazione in cui ella si ritrova a vivere... il più uomo, forse, senza che ciò intacchi la naturale sensibilità del personaggio. Allo stesso modo, è anche lui discretamente passionale... ricordo ancora il discorso che fa a Tamaki, mentre nell'adiacente sala da ballo infuria la tempesta... molto intenso e sicuramente efficace, mi è proprio rimasto impresso ^^.
Il mio voto, però, va a Tosei, di cui adoro sia le caratteristiche prettamente ed inaspettatamente comiche (soffocavo dalle risate nel vederlo affannarsi a negare l'amore provato per Benio XDDDDDD, per non parlare della sua celebre orticaria!), vere perle della demenzialità di Haikarasan, sia quelle più responsabili e mature, così spesso deliziosamente scheggiate dall'intensità dei sentimenti che scopre di nutrire per Benio, che lo sconvolgono e coinvolgono, finalmente, rivelandone gradualmente la natura calda e generosa. Un personaggio che si evolve, seguendo un percorso di crescita preciso e credibile, al termine del quale si rivela come una delle figure più sfaccettate e profonde dell'opera.
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