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Sull'ultima cover ti quoto, ma altrove ha i capelli lisci... 
Chissà, può anche darsi che ad un certo punto Killa si sia fatto la permanente, come Ranmaru! 
Sigh, anch'io vorrei tanto leggere questo manga...
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Ho appena trovato nello SMO il link ad una recensione di Killa:
http://unastanzapienadimanga.blogspot.com/
Purtroppo la storia pare più equivoca di quanto credessi e questo aspetto non mi ispira, ma ciò nonostante non potrei mai perdermi nulla della maestra Yamato, perciò se mai qualche casa editrice nostrana volesse gentilmente proporcelo (la GP non aveva definito la Yamato un'autrice "da pubblicare"?
) io non me lo perderei di certo!
Ed in fondo le storie sanguinolente non mi dispiacciono tanto...
P.S. Qualcuno sa cos'è il romanzo picaresco?
Non sarà un errore, come il punto in cui Killa vuole spodestare "il genero"? 
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maya_fernandez.
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A me questa rece invece ha aumentato molto la curiosità... Almeno per la prima parte, perchè poi nel finale lo smonta un po', dicendo che con l'andare delle pagine delude.. mah?! 
..cos'è il "romanzo picaresco"?
guarda, ti rimando alla definizione di wikipedia che te lo sa spiegare certamente meglio di me (basta anche solo che leggi le prime righe
)
http://it.wikipedia.org/wiki/Romanzo_picaresco
Un errore non sarà, ma in effetti è una definizione un po' anomala, perchè il picaresco in genere (al di là dei contenuti) presuppone un tono burlesco, o cmq semiserio, a metà tra il dramma e la farsa (l'esempio più famoso è il Don Chisciotte de la Mancia, quindi.. fai un po' tu!).... mentre al contrario Killa sembrerebbe proprio una 'cosa seria', quasi un "gotico realistico" per le atmosfere torbide e fosche... un romanzo decadente, ecco!
forse è questa la definizione più adatta (almeno visto dal di fuori)
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Beh, però questa parte della definizione fila:
- il fittizio protagonista descrive le proprie avventure dalla nascita alla maturità--> infatti la storia inizia con lui piccolo sepolto vivo (per errore?) con la madre;
- L’eroe è una persona di bassa estrazione sociale, generalmente un orfano nato da genitori ignoti e abbandonato a se stesso in un mondo ostile--> appunto...
- Per sopravvivere è costretto a compiere azioni riprovevoli, come rubare, uccidere, prostituirsi--> purtroppo anche questo pare sia vero
- Ma venire a compromessi con un mondo che è esso stesso spietato e crudele non pregiudica l’intrinseca bontà del personaggio, che alla fine è spesso premiata col successo--> questo non lo sappiamo, almeno non conosciamo ancora la conclusione della storia, ma tutto lascia presumere che sarà così
-L’iniziazione alla società è caratterizzata da un fatto sfortunato, che dà l’avvio a una serie di peripezie e di viaggi durante i quali il protagonista si imbatte in persone di varia estrazione sociale--> se non è sfortuna essere sepolti vivi...
Per quanto riguarda il tono burlesco, dobbiamo sempre considerare che c'è di mezzo la Yamato, che è stata capace di inserire le classiche espressioni deformed e battute di Benio anche nelle parti più drammatiche della storia, per es. quando Benio è persa fra le fiamme durante il grande terremoto...
Anche se Killa non promette di essere un simpaticone come Benio; comunque non si può ancora dire, può anche darsi che leggendo la storia dal suo punto di vista (il romanzo picaresco dovrebbe essere tendenzialmente autobiografico) ci farà tanta compassione da fare il tifo per lui anche durante le sue azioni più efferate...
Mah, speriamo di poterlo verificare, prima o poi...
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maya_fernandez.
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Ma infatti io ho detto che non è un errore 
(e ho detto di leggere le prime righe proprio per spiegarti il perchè)
Il mio era un discorso un po' più complesso, sulla visione che ho io del picaresco e l'immagine che ho invece di Killa, e sul come le 2 non si sposino..
Ma d'altra parte, essendo un discorso che lascia molto il tempo che trova (magari Killa è diverso da come me lo immagino io; o magari esiste anche un filone serio del picaresco.. chi lo sa?), direi che si può anche chiudere qui..
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Secondo me trattandosi della Yamato e confrontando le tue definizioni con la trama il discorso fila benissimo: a quanto pare il picaresco di per sé tratta anche situazioni tremende, come quella di un protagonista costretto a prostituirsi per sfondare... 
Ma per come la Yamato tratta anche le situazioni terribili (tipo questa, appunto), io non credo che serva un genere di picaresco a parte!
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Killauna grande occasione mancata... |
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