Shinobu, Terence e Lowell

In questo caso effettivamente giustifico di più Susanna, ma anche Larissa si trova in una situazione particolare...
Susanna era bellissima, oltre che con una brillante carriera davanti, ma ora cosa potrebbe aspettarsi per il futuro? E così la poverina si aggrappa disperatamente a Terence , che è comunque l'uomo che ama, perché dopo l'incidente e l'amputazione della gamba la sua vita è stata del tutto distrutta... Certo, il fatto che lui non la ricambi è senz'altro triste per lei, ma è sempre meglio che restare sola... E poi lei nel profondo del cuore lo incolpa della sua disgrazia e magari pensa che il minimo che lui possa fare per ripagarla è starle accanto per sempre... Ovviamente questo non è giusto, perché è stata Susanna a decidere di salvare Terence, ed infatti lei stessa se ne rende conto, arrivando a tentare il suicidio per toglierlo d'impaccio e liberarlo da ogni obbligo che lui pensi di avere ed invitandolo a riflettere sulla sua decisione anche in seguito, quando Candy che va via...
Larissa invece si becca la TBC, d'accordo, ma come ho già scritto nel post precedente, non gliel'ha attaccata Shinobu, né lui è minimamente imputabile come responsabile della sua situazione... Altra cosa importantissima è che non è davvero Shinobu quello che lei ama, ma solo Sasha, e lei è solo ossessionata perché il sottotenente è la sua fotocopia (finalmente grazie al manga sappiamo com'è possibile che un mezzosangue giapponese possa essere la fotocopia di un russo )... Quindi Larissa è più colpevole, perché come Susanna sa che iil "marito" ama un'altra che lo ricambia, ma sa anche che non è lui il suo vero amore (mentre Terence è il vero amore di Susanna), eppure si attacca lo stesso a piattola alla sua ruota di scorta, richiedendo non solo un'assistenza durante la malattia ed una presenza affettuosa nel momento della morte (cosa che Shinobu mai le avrebbe negato, oltre al fatto che anche Benio le sarebbe stata riconoscente per sempre, come pure i nonni Ijuin), ma lo sconvolgimento di una vita, col risultato che lui sarebbe infelice per sempre e lei comunque non avrebbe avuto accanto un uomo innamorato (nessuno avrebbe mai potuto ridarle il suo Sasha, l'unico modo di raggiungerlo era quello che poi lei ha trovato ), ma un martire dallo sguardo assente, che obbedisce passivamente ai suoi ordini e che arriva a distruggersi le mani con le spine delle rose senza nemmeno rendersene conto... Per fortuna comunque anche Larissa alla fine capisce, meglio tardi che mai, e morendo ritrova anche il suo unico vero amore!